Nel corso della storia cinese le armi sono spesso state proibite da chi era al potere che invece, ovviamente, era ben armato, come lo erano gli eserciti, le guardie private e i briganti. Il popolo teneva le armi nascoste, sempre pronte a essere usate all'occorrenza. Le armi cinesi spesso erano fatte al momento a volte modificando gli attrezzi da lavoro affinché non venissero considerate armi proprie. La vita in Cina era molto pericolosa e i contadini, per esempio, non dovevano organizzare difese soltanto contro gli animali feroci che distruggevano i raccolti ma anche contro le scorrerie di bande di briganti che li derubavano ed ancora, in certe epoche storiche, dovettero imparare a difendersi dai soprusi degli stessi soldati imperiali. Chi viaggiava da un villaggio all'altro doveva necessariamente essere armato. Ogni ceto sociale, ogni popolazione aveva la sua arma o usava il proprio attrezzo da lavoro in caso di necessità ed era buona cosa che chiunque si adoperasse molto per padroneggiarlo al meglio. Il contadino quindi usava il forcone, la falce e i bastoni, anche quelli snodati usati per battere i cereali; il pescatore usava il remo e il boscaiolo l'ascia; il viandante si appoggiava al bastone mentre il mendicante alla stampella e all'occorrenza li utilizzavano per difesa.
Al giorno d'oggi le armi nel Kung Fu possono apparire fuori luogo e tempo, sepolte nella storia di un'arte marziale più legata alla tradizione cinematografica che non alla vita attuale. Viene da pensare che oggi ogni arma tradizionale cinese non possa avere alcun riscontro concreto di fronte alle situazioni di vita attuale. In realtà oggi le armi si continuano a studiare e ad amare perché attirano con quella particolare energia che gli appartiene, per quella vibrazione che non sfugge alla sensibilità del guerriero oggi come nel passato. Considerazioni meno retoriche fanno pensare a come sarebbe sciocco per un artista marziale avere a disposizione un'arma per difendersi e non saperla usare.
Nel Kung Fu attuale le armi si classificano secondo diverse categorie tra cui le più caratteristiche sono: Armi Yang: armi proprie, cioè nate come tali (come l'alabarda, la lancia e la spada). Armi Yin: > armi improprie, cioè attrezzi da lavoro in seguito trasformati in armi. Un'altra classificazione divide le armi in: armi maschili, quelle che più si addicono all'uomo come ad esempio il Guan Dao, e le armi femminili, quelle che più si addicono alla donna come la Kim, Dan Bian e Shan.
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