martedì 31 marzo 2009
Torneo del Verbano
Ragazzi, si preannuncia un grande torneo quest'anno!! Il torneo del verbano includerà sia gare di forme che gare di combattimento sportivo. L'evento sarà Sabato 18 Aprile presso il palazzetto di Verbania Intra.
lunedì 30 marzo 2009
Shaolinquan: La storia 2

Rappresentazione di Bodhidharma.
La sua figura e presenza a Shaolinsi non è storicamente certa. Si possiede una sola testimonianza, presente nel Luoyang qielan ji ( Annali dei Monasteri di Luoyang) del 547 scritto da Yang Yanzhi abitante di Luoyang (città limitrofa al tempio), dove si parla di Bodhidarma come un persiano dagli occhi blu sui 150anni. Secondo leggenda Bodhidharma trovò i monaci in condizioni fisiche non adeguate allo studio del Buddismo Chan tramite la meditazione, pertanto insegnò loro della pratica corporea dell’ Yijinjing ( Classico del cambiamento dei muscoli e dei tendini) e l’ esercizio marziale denominato Shiba luohan shou (, le 18 mani degli Arhat). Si ritiene appunto che queste tecniche abbiano dato inizio allo stile codificato tipico di Shaolin. Studi recenti tendono invece a collocare la creazione e la trasmissione di questi esercizi in epoche successive. Molti ritengono che Bodhidarma non introdusse le arti marziali a Shaolinsi e le uniche cose la cui creazione viene attribuita a Damo sono il Buddismo Chan e il concetto di Wude(Virtù Marziale): prima di questo concetto, non si pensava altro che a battersi. Il contributo principale dell'incontro tra la filosofia meditativa Chan e le primitive tecniche di lotta conosciute dai monaci, sarebbe stata la forte carica spirituale e la cura del sistema mente-corpo di cui si impregnarono le nascenti arti marziali cinesi, le quali si svilupparono da una parte come tecniche di difesa personale e dall'altra come meditazione in movimento. Quale che sia la verità, manca il giusto supporto documentale, che permetta di andare oltre la mera ipotesi storica o la leggenda.
Continua...
domenica 29 marzo 2009
Shaolinquan: La storia

Continua...
venerdì 27 marzo 2009
Choy Lee Fut: la tattica

giovedì 26 marzo 2009
Choy Lee Fut: l'addestramento

Questa fase dell'addestramento viene supportata da un altro attrezzo tradizionale chiamato "Sa Pah Jong". Evoluto nel tempo a seconda dell'esperienza del maestro è un altro degli strumenti compresi nell'addestramento al combattimento. Meno importante di "Chin Jong", è uno speciale sistema combinato di sacchetti di sabbia, che a seconda della loro disposizione variabile simulano azioni molteplici con il fine di abituare il praticante a sviluppare un adeguato lavoro di gambe, oltre che percezione e velocità. Infine si passa al "Ton Yan Jong", manichino dell'uomo di ottone. L'ultimo del programma di formazione, è anche il più complesso ed il meno conosciuto. Tale attrezzo consiste in un simulatore mobile ed è tradizionalmente usato per sviluppare la capacità di colpire con determinate tecniche punti nevralgici particolari. La pratica sul "Ton Yan Jon" deve essere guidata da un esperto dell'attrezzo in quanto il metodo di insegnamento deve essere sostenuto da basi teoriche sulla medicina tradizionale cinese. Sconosciuto appunto alla maggior parte dei praticanti di Choy Lee Fut, il lavoro di condizionamento ai manichini richiede costanza e determinazione, oltre che padronanza dei principi tecnici. Pochi infatti sono coloro che arrivano a conoscenza di questo importante supporto. Riservato ad una cerchia ristretta di allievi, che dopo avere appreso il lavoro al ""Ton Yan Jon", possono considerarsi a tutti gli effetti dei discepoli depositari del sistema.
mercoledì 25 marzo 2009
Choy Lee Fut: la tecnica

martedì 24 marzo 2009
Choy lee fut: La storia

Choy Li Fut è uno dei tanti stili di kung fu fortemente influenzato sia dal kung fu del sud che da quello del nord, combinando le tecniche ampie di braccia tipiche del sud con il rapido movimento di piedi (o gambe) che caratterizzava le arti marziali della Cina del nord. La sua carriera di arti marziali ebbe inizio all'età di 7 anni, quando andò o vivere con suo zio, Yuen Woo.Yuen Woo fu un famoso boxer del leggendario tempio di Shaolin. Da lui Chan Hueng imparò l'arte del kung fu Shaolin e divenne così abile che all'età di 15 anni egli poté sconfiggere qualsiasi sfidante dei villaggi vicini.Quando raggiunse l'età di 17 anni, Chan Hueng era pronto per assimilare un maggior numero di abilità marziali- Così Yuen Woo lo portò da Li Yau-San, il compagno più anziano di Yuen del tempio Shaolin. Chan Hueng trascorse i seguenti 4 anni perfezionando il suo kung fu sotto l'occhio attento di Li Yau-San.Li Yau-San capì che solo dopo 4 anni di allenamento Chuan Hueng era nuovamente pronto per passare a livelli più alti. In 10 anni, raggiunse lo stesso livello nel kung fu di Yuen Woo e di Li Yau-San i quali, invece, ne impiegarono 20. Li Yau-San consigliò allora che il miglior insegnante per Chan Hueng fosse un monaco che viveva come eremita sul monte Lau Fu. L'unico problema era che quel monaco, Choy Fok, non desiderava più insegnare arti marziali. Voleva essere lasciato solo per dedicarsi esclusivamente alla dottrina buddista.Chan Hueng capì che per poter raggiungere il più alto potenziale nel kung fu doveva assolutamente trovare il monaco e divenire il suo discepolo e così partì per il monte Lau Fu. La testa di Choy Fok si bruciò gravemente quando prese i voti come monaco buddista, poi guarì, ma purtroppo gli lasciò delle brutte cicatrici. Per questo gli venne dato il soprannome di "Wounded Head" (testa ferita). Armato della sapienza, Cha Hueng chiese a chiunque potesse aiutarlo a trovare Choy Fok sul monte Lau Fu. Finalmente egli localizzò il monaco e gli consegnò una lettera di raccomandazione da parte di Li Yau-San. Dopo aver aspettato pazientemente di essere accettato alla disciplina di Choy Fok, rimase alquanto stupito quando il monaco lo respinse. Dopo molte suppliche da parte di Chan Hueng, Choy Fok acconsentì a prendere il giovane come studente ma solo nelle arti marziali durante la notte. Una volta, di mattina presto, Chan Hueng stava esercitandosi nel kung fu e facendo passare entrambe le gambe attraverso delle pesanti canne di bambù, dava calci a delle pietre, frantumandole a pezzi prima che esse potessero toccare il suolo.Improvvisamente apparve il monaco e gli chiese se quello fosse il meglio che potesse fare. Chan Hueng restò meravigliato quando Choy Fok indicò una grossa pietra di circa 80 libre e gli disse di gettarla con un calcio a 12 piedi di distanza. Chan Hueng concentrò tutte le sue forze e mandò la pietra lontano proprio 12 piedi. Invece di complimentarsi, Choy Fok, mise il piede sotto la pesante pietra e molto agevolmente la buttò in aria. Di fronte a questa dimostrazione di eccezionale capacità, Chan Hueng rimase molto colpito. E lo supplicò nuovamente di accettarlo come discepolo di arti marziali. Choy Fok acconsentì e per otto anni gli insegnò sia la dottrina buddista che le arti marziali. All'età di 29 anni, Chan Hueng sviluppò allora un nuovo stile di kung fu. Nel 1836 egli fondò formalmente lo stile Choy Li Fut, chiamato così in onore dei suoi 2 insegnanti Choy Fok e Li Yau-Sanm usando la parola Fut, che in cinese significa Buddha, per rendere omaggio allo zio, Yuen Woo e alle radici Shaolin del nuovo stile.
Chan Hueng fondò una scuola di arti marziali nel tempio locale del suo villaggio per insegnare il nuovo stile. In poco tempo la sua fama si divulgò nei villaggi vicini e centinaia di persone vennero ad imparare il Choy Li Fut. Poco dopo che aveva aperto la sua nuova scuola scoppiò la guerra dell'oppio in Cina. Come tanti altri cinesi, Chan Hueng si arruolò con l'esercito di Canton per combattere contro le invasioni britanniche. Dopo la sconfitta della Cina nel 1842, tornò a casa dalla sua famiglia. La corruzione politica nella dinastia Ching, controllata dalla Manciuria, contribuì alla disfatta della Cina. Tra il 1847 ed il 1850 molti leaders cinesi formarono società segrete per combattere le truppe del Ching. Sotto la guida di Hung Hsiu-Chuen scoppiò la ribellione triadica contro le truppe imperiali nel Kwangsi. I ribelli di Hung sconfissero le truppe del governo nel 1850 e per i seguenti 2 decenni il regno di Tai Ping Tien Kuo governò in Cina. Durante la ribellione i seguaci di Chan Hueng insistettero per coinvolgerlo nella rivolta. Comunque egli essendo un devoto buddista evitò la via della violenza. Tuttavia, egli continuò ad allenare i suoi seguaci nel caso ci fosse stata la possibilità di combattere contro i Ching, governanti corrotti. Quando l'esercito imperiale chiese di reclutare uomini dalla sua area per combattere contro le forze ribelli, Chan Heung lasciò la casa d aKing-Mui, il villaggio dove viveva con la mogli e due bambini. Alla fine spinto a partecipare attivamente, a causa di una guerra ed alla distruzione senza senso, egli fondò molte scuole di Choy Li Fut nel sud della Cina per divulgare le idee rivoluzionarie contro i Manciuriani.Diede ai suoi seguaci un segnale speciale per le riunioni di tipo bellico: chiunque appartenesse al Choy Li Fut doveva gridare "YAK" (YICH) nel caso si sferrasse un pugno, "WAK" usando l'artigliata e "DIK" (TIK) per i calci. Quando il regno di Tai Ping Tien Kuo finì nel 1864, Chan Heung lasciò la Cina. All'età di 59 anni divenne insegnante di arti marziali per le associazioni d'oltreoceano della famiglia Chan. Rimase all'estero per 4 anni e poi tornò a casa al villaggio di King-Mui, dove poté constatare che il suo stile aveva guadagnato una grande popolarità in tutto il sud della Cina. Il 20 agosto del 1875, all'età di 69 anni, Chan Heung morì. Fu seppellito nel villaggio in cui era nato (King-Mui). Il suo ricordo rimase sempre vivo, soprattutto riguardo lo stile da lui fondato. Dopo la morte di Chan Heung, la sua lega di Choy Li Fut, passò ai suoi 2 figli: Chan On-Pak e Chan Koon-Pak: Chan On Pak, nacque nel 1839, era il più grande dei due fratelli ed aveva una grande predisposizione allo studio. La sua specialità, inoltre, era l'alabarda- egli ne aveva un grande controllo, proprio per questo gli diedero il soprannome di "yet Cheung ng mui fa" e cioè "cinque fiori con una lancia". Nel 1894 due studenti di Chan On Pak, Cheng Si leung e Chan Siu Bak, aiutarono le truppe rivoluzionarie di Sun Yat Sen a combattere contro la dinastia Ching e gettarono le basi della Repubblica Cinese. Il figlio più piccolo, Chan Koon Pak, lasciò King Mui e diventò mercante a Kong Moon City, dove la sua fama di artista marziale si diffuse rapidamente. Infatti egli dovette smettere di fare il mercante e si dedicò totalmente ad insegnare lo stile del Choy Li Fut. Più tardi fondò un grande centro per lo studio di tale stile, nella città di Canton.
Chan Heung ebbe 18 discepoli del Choy Li Fut. Nel 1848 i 18 discepoli cominciarono ad inseganre lo stile in tutto il sud della Cina. Il primo discepolo che insegnò il Choy Li Fut fuori dal villaggio di King Mui fu Lung Ji Choi, che aprì una scuola di kung fu nel villaggio di Chum Jao in provincia di Kzangsi. Subito dopo Chan Din Yao e Chan Din Fune iniziarono la prima scuola di Choy Li Fut nel Fut San. Gli altri discepoli che promossero il nuovo stile furono: Chan Dai Yup a Kwang Chow; Chan Din Sing a Chung San; Chan Mau Jong a Poon Yu; Chan Din Bong a Tung Kong; Chan Din Wai a Hoi Ping; Chan Din Jen a Toi San; Chan Sun Dong a Yen Ping; Chan Din Duk a Hok San; Chan Dai Wai a Siu Hing; Chan Sing Hin a Sun Wui City; Chan Yin Yu a Gong Moon. Inoltre, ammirabili compiti furono svolti da Chan Dai Sing, Chan Din Sing, Chan Mau Wing e Chan Din Gung, i quali insegnarono il Choy Li Fut in 26 villaggi nella zona di King Mui.Nel 1867 un altro studente di Chan Heung, Jeong Yim, andò a Fut San per riaprire la scuola originariamente fondata da Chan Din Yao e da Chan Din Fune. Jeong Yim fu detto "il padre della scuola hung Sing di Choy Li Fut". Generalmente si pensa che ci sono 2 scuole di Choy Li Fut: hung sing e bak sing e che ci sono 2 rappresentanti della scuola di hung sing. Durante la rivoluzione a metà 1800, il partito Hung Moon rappresentava tutte le fazioni rivoluzionarie compresi i rappresentanti del Choy Li Fut. Durante questo periodo le scuole di Choy Li Fut avevano uno slogan segreto "Hung ying ji sing; ying hung wing sing". Tradotto significa "gli eroi del partito Hung sono superiori; gli eroi vincono sempre". I seguaci di Chan Heung adottarono 2 parole del motto come parole d'ordine segrete - Hung sing - che significavano "il partito di Hung vince". Però purtroppo, questo somigliava molto al nome della fazione interdetta, cioè il partito di Hung Moom, così essi lo cambiarono in un altro slogan, il quale come suono era simile a Hung sing ma significava "l'oca vincente".Nel frattempo, la scuola di Choy Li Fut di Jeong Yim si attribuì il nome di "hung sing kwoon" (usando hung che significa oca). Alcuni dei suoi studenti cominciarono a chiamarlo Jeong Hung Sing. Quando la sua scuola aveva raggiunto la terza generazione di studenti, il significato reale di Hung Sing era andato perduto e la sua terza generazione di studenti credevano che lui fosse il fondatore di un tipo di Choy Li Fut conosciuto come Hung sing Choy Li Fut. Per chiarire la questione il figlio di Chan Heung, Koon Pak, cambiò il nome hung sing, dando lla parola hung un diverso significato: "forte". Da quel momento in poi le scuole di Choy Li Fut nell'area di King Mui di Koon Pak si chiamarono con lo slogan hung sing, che significava "vincitore forte", mentre le scuole di Fut San mantennero il loro motto hung sing "oca vincente".Da qui deriva la credenza che vi siano 2 scuole hung sing di Choy Li Fut. Il ramo di tale stile, bak sing, può essere fatto risalire a Jeong Yim. Jeong Yim ebbe tre studenti principali. Uno di loro fu Louie Chun, il quale ebbe uno studente di nome Tam Sam. Tam Sam aveva una scuola di Choy Li Fut a Kwangohow, in un distretto chiamato Siu Bak (che viene tradotto "piccolo nord"). La sua scuola si chiamava Siu Bak Hung Sing Choy Li Fut. Tale nome, però, er atroppo lungo per essere pronunciato facilmente e quindi fu cambiato in Bak Sing Choy Li Fut. Per rispettare il loro insegnante, gli studenti di Tam Sam, si consideravano come un ramo del Bak Sing del Choy Li Fut. Nel 1979, ad Hong Kong, tutte le scuole di Choy Li Fut aderirono a rappruppare gli stili in un unico detto appunto Choy Li Fut. I nomi hung sing e bak sing sono usati solo per identificare le origini dei singoli rami.
lunedì 23 marzo 2009
Meeting Tai Chi
Ciao a tutti, vi informo che Sabato 28 Marzo alle 15.00 ci sarà un meeting presso la palestra dei Giovani Dragoni riguardo al tai chi. A questo meeting parteciperanno i maestri Martini e Brendan Lay molto bravi in materia. Per chi è interessato a questa disciplina può essere una bella occasione!!! Per info e costi contattatemi
domenica 22 marzo 2009
Fearless

sabato 21 marzo 2009
Jet Lee

venerdì 20 marzo 2009
Golden Dragon
Ciao ragazzi, vi comunico che l'edizione 2009 del golden dragon 2009 saranno il 16-17 Maggio a Torino. Per chi non lo sapesse il G. D. è un torneo internazionale che vede fronteggiarsi vari atleti di diverse discipline. Insomma un evento spettacolare da non perdere in cui parteciperanno alcuni atleti dei Giovani Dragoni.
giovedì 19 marzo 2009
Il Serpente all'ombra dell'aquila

mercoledì 18 marzo 2009
Hung Gar: Parte 2
Le armi:
Bastone due teste (Seung Tou Kwun)
Bastone della famiglia Lau (Lau gar Kwun)
Doppi coltelli a farfalla (Seung Wu dip Dou)
Grande palo (Tai Kwan /Pa Qua Kwun)
Spada curva (Daan Dou)
Lancia (Ying Cheong)
Forcone (Tai Pa)
Spada dritta (Kim)
Alabarda (Kwan Dou)
Panca (Kiu Dung)
Queste sono le armi principali adottate dallo stile Hung Gar. Secondo la tradizione cinese possono essere divise in armi Yin e Yang. Le prime sono considerate armi femminili, veloci, leggere e precise, come la spada dritta; le altre invece sono maschili, più lente, forti e potenti, come l'alabarda.
Forme principali:
Gong Ji Fook Fu Kuen ( ideogramma lavoro, sottomettere la tigre)
Tid Sin Kuen (Pugno del filo di ferro)
Fu Hok Seung Ying Kuen (Doppia forma della tigre e della gru)
Sup Ying Kuen (Pugno delle dieci vie o dei dieci modelli (5 animali - 5 elementi))
Queste sono solo le forme principali dello stile, quelle riconosciute universalmente dalla maggior parte delle scuole di Hung Gar. Ma quelle realmente esistenti, come spesso accade nel Kung Fu, si avvicinano al centinaio.
Bastone due teste (Seung Tou Kwun)
Bastone della famiglia Lau (Lau gar Kwun)
Doppi coltelli a farfalla (Seung Wu dip Dou)
Grande palo (Tai Kwan /Pa Qua Kwun)
Spada curva (Daan Dou)
Lancia (Ying Cheong)
Forcone (Tai Pa)
Spada dritta (Kim)
Alabarda (Kwan Dou)
Panca (Kiu Dung)
Queste sono le armi principali adottate dallo stile Hung Gar. Secondo la tradizione cinese possono essere divise in armi Yin e Yang. Le prime sono considerate armi femminili, veloci, leggere e precise, come la spada dritta; le altre invece sono maschili, più lente, forti e potenti, come l'alabarda.
Forme principali:
Gong Ji Fook Fu Kuen ( ideogramma lavoro, sottomettere la tigre)
Tid Sin Kuen (Pugno del filo di ferro)
Fu Hok Seung Ying Kuen (Doppia forma della tigre e della gru)
Sup Ying Kuen (Pugno delle dieci vie o dei dieci modelli (5 animali - 5 elementi))
Queste sono solo le forme principali dello stile, quelle riconosciute universalmente dalla maggior parte delle scuole di Hung Gar. Ma quelle realmente esistenti, come spesso accade nel Kung Fu, si avvicinano al centinaio.
martedì 17 marzo 2009
Lao Tze: il capostipite del taoismo

La leggenda vuole che nacque da una vergine, dopo vari anni di gravidanza, per alcune versioni otto, per altre ottanta, o anche 97. Questa leggenda dà una spiegazione del nome, che letteralmente significa il Vecchio Maestro o il Vecchio Bambino.Particolare ricorrente è che la donna partorì Lao dal cavo ascellare. I racconti risultano imprecisi circa la scelta dell'ascella.
In accordo alla leggenda e alla biografia contenuta nell'opera di Sima Qian, Laoz Tze fu contemporaneo di Confucio, e lavorò come archivista nella Biblioteca Imperiale della dinastia Zhou (1122–256 AC). Confucio lo incontrò volontariamente o accidentalmente nell'attuale Luoyang, dove Confucio usava recarsi per consultare la biblioteca. La storia racconta che Confucio, nelle settimane successive, discusse le chiavi di volta del Confucianesimo, insieme a Lao Tze. Una leggenda taoista racconta che Confucio apprese molto di più parlando con Lao Tze che consultando la biblioteca.
In seguito, Lao Tze lasciò la sua professione. Alcuni affermano che viaggiò verso Occidente con il suo bufalo, attraverso lo Stato di Qin. Arrivato al posto di guardia di Hangu, Lao Tzei fu interpellato da un ufficiale, Yixi, il quale gli chiese di lasciare qualche scritto sulla sua filosofia prima di andarsene. La risposta di Lao Tze all'ufficiale furono i cinquemila ideogrammi del Tao Te Ching, la prima e unica opera scritta del filosofo. Lao Tze, in un certo senso rinnegando praticamente con lo scrivere proprio l'essenza del suo pensiero, lascia il suo testo su tavolette di bambù al guardiano. Fatto questo Lao Tze ripartì e scomparve senza essere mai più visto nelle distese desertiche. Rotoli e dipinti descrivono Lao Tze come un uomo anziano, calvo, con lunga barba bianca. È di solito raffigurato in viaggio insieme al suo bufalo d'acqua.
lunedì 16 marzo 2009
Jacky Chan

domenica 15 marzo 2009
Visita maestro Shin
Mi è giunta notizia che il maestro Shin Dae Woung farà visità alla palestra dei giovani dragoni verso la fine di marzo (la data precisa non la conosciamo ancora). Essendo il capostipite dello stile tang lang praticato dai giovani dragoni, penso possa essere un esperienza molto interessante per approfondire l'aspetto sia tecnico che filosofico di questo stile. Per chi volesse partecipare al meeting il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 20-30 € .
per qualsiasi cosa sapete a chi rivolgervi!!
per qualsiasi cosa sapete a chi rivolgervi!!
venerdì 13 marzo 2009
Seminario di Aprile
Carissimi lettori, vi annuncio che la palestra dei giovani dragoni ospiterà il prossimo 18 Aprile un seminario sul Tang Lang diretto dal maestro Massimo Tomasina. Vi aspetto numerosi.
Per info e costi contattatemi!!!
Per info e costi contattatemi!!!
martedì 10 marzo 2009
Hung Gar : La storia

Continua...
lunedì 9 marzo 2009
Torneo internazionale Kung Fu Roma
Ciao a tutti, vi invito ad assistere al prossimo torneo internazionale di kung fu che si svolgerà a Roma il prossimo 4-5 Aprile. Ci sarà anche una sezione dedicata al wu-shu molto spettacolare. A questo torneo parteciperanno numerose nazioni europee... quindi vietato mancare!!!
Per info contattetemi!!
Un saluto a tutti
Per info contattetemi!!
Un saluto a tutti
domenica 8 marzo 2009
Bruce Lee: storia di una leggenda

giovedì 5 marzo 2009
Pa Kua

Il continuo movimento circolare è la caratteristica di questa elegante arte marziale, tanto da fare assomigliare le forme a danze. E a donare equilibrio e stabilità con la pratica. L'abbondante uso di colpi con i palmi delle mani, è un'altra caratteristica. Il gioco di gambe risulta essere molto evasivo ed efficace per spiazzare un avversario più forte. I movimenti sono fluidi, a volte lenti a volte fulminei.
Alla Pa Kua a mani nude è spesso associato l'uso di armi classiche tipo grosse alabarde e grossissime sciabole.
Alla Pa Kua a mani nude è spesso associato l'uso di armi classiche tipo grosse alabarde e grossissime sciabole.
mercoledì 4 marzo 2009
Gli otto pezzi di broccato

Una delle più famose serie d’esercizi di Qi Gong è sicuramente il Ba Duan Jin ossia, gli otto pezzi di Broccato. Questi esercizi, vengono ormai tramandati da quasi mille anni e fanno parte del Daoyin, l’arte di condurre ed espandere l’energia mentre si eseguono movimenti.
Gli otto pezzi di Broccato, sono efficaci per il rafforzamento del Qi che, attraverso il movimento degli arti, scorre diramandosi su arti, muscoli, e organi interni. Ponendo l’attenzione in chiave di lettura della psicomatica e dance-terapy, il Ba Duan Jin ci libera dai circoli viziosi dovuti dalle frustrazioni da stress. Naturalmente questo avviene con l’impegno e l’attitudine mentale che viene posta sul Ba Duan Jin. Un consiglio a riguardo, espresso da M° Yang Jwing Ming, illustre personaggio in questo campo, dice: "la cosa più importante nell’allenamento di Qi Gong, non è la forma in sé stessa, ma piuttosto la teoria, il principio, le fondamenta che costruiscono la forma". Comprese queste cose potete usare il vostro Yi (mente) per far si che il Qi circoli e vi porti salute in tutte le parti del corpo.
martedì 3 marzo 2009
Lo Shequan: Lo stile del serpente
Shéquán è uno stile di arti marziali cinesi che viene classificato come stile imitativo, in quanto imita le movenze dei serpenti.
La scuola del pugilato del serpente del nord è stata tramandata dal maestro Wan Qiming che ne ha favorito la conoscenza attraverso la pubblicazione di libri ed articoli. Essendo stata tramandata in seno alla famiglia di questo maestro si chiama anche Wanjia dumen shequan (pugilato del serpente abilità speciale della famiglia Wan).
Lo Shequan del nord con la tecnica delle arti marziali wushu imita le azioni di un serpente. Molti dei movimenti dello shequan includono le torsioni fluide e le onde del corpo. Shequan è una forma di arte marziale veloce e flessibile.
Questi si concentra in colpi veloci agli occhi, alla gola , e vari punti di pressione nel corpo ; e anche calci alle ginocchia , agli stinchi.
La scuola del pugilato del serpente del nord è stata tramandata dal maestro Wan Qiming che ne ha favorito la conoscenza attraverso la pubblicazione di libri ed articoli. Essendo stata tramandata in seno alla famiglia di questo maestro si chiama anche Wanjia dumen shequan (pugilato del serpente abilità speciale della famiglia Wan).
Lo Shequan del nord con la tecnica delle arti marziali wushu imita le azioni di un serpente. Molti dei movimenti dello shequan includono le torsioni fluide e le onde del corpo. Shequan è una forma di arte marziale veloce e flessibile.
Questi si concentra in colpi veloci agli occhi, alla gola , e vari punti di pressione nel corpo ; e anche calci alle ginocchia , agli stinchi.
Un pugilato del serpente della scuola del sud è chiamato Shexing diao shou ( mani astute a forma di serpente), il cui principale esponente fu Leung Tin Chu (Liang Tianzhu in Pinyin) . Nacque alla fine del 1800 e divenne famoso perché ottenne un ottimo piazzamento nei Guokao del Zhongyang guoshu guan di Nanchino nel 1928. Assieme a Liang sono ricordati come figure preminenti Qiu Longguang, Liang Shaozhuang. Il loro stile era un insieme di un non meglio precisato Stile dello Shaolin del Sud, che avrebbe appreso da un monaco, e di Choy Gar, appreso da un membro della famiglia Cai. Liang Tianzhu ebbe due discepoli importanti: suo nipote Leung Gar Fong di Hong Kong e Wong Tin Yuen che insegnò questo stile nella sua palestra in Sacramento Street a San Francisco per quarant'anni , sin dal 1930. Si può definire lo stile pugilistico come uno stile di combattimento a media distanza che usa , per coincidenza , qualche tecnica simile al Wing Chun in forme simili allo Hung Gar. La forza applicata e le tecniche sono meno dure rispetto agli altri stili del Sud.

lunedì 2 marzo 2009
Tai Chi Chuan


Il Tai Chi Chuan è un'antica arte marziale cinese basata sul concetto taoista di Ying-Yang, l'eterna alleanza degli opposti. Nato come sistema di autodifesa - Tai Chi Chuan significa letteralmente "suprema arte di combattimento" - si è trasformato nel corso dei secoli in una raffinata forma di esercizio per la salute ed il benessere anche se esistono alcune scuole che continuano ad insegnarlo e esercitarlo anche come vero e proprio sistema di difesa. La pratica del Tai Chi Chuan consiste principalmente nell'esecuzione di una serie di movimenti lenti e circolari che ricordano una danza silenziosa, ma che in realtà mimano la lotta con un opponente immaginario. All’interno degli stili del Tai Chi Chuan (Chen, Yang, Sun, Wu, Wod, Hao) i più popolari sono lo Yang e il Chen. Il primo è il più praticato poiché il Chen richiede un’esercitazione molto più complessa ed esigente. Oltre al concetto di Yin e Yang, l’espressione che descrive questa tecnica risiede nel concetto di "Forma", un sistema di movimenti concatenati che vengono eseguiti in un modo lento, uniforme e senza interruzioni. Tali movimenti possono essere eseguiti a mani nude o con il supporto di particolari armi. Esiste anche un insieme di esercizi che vengono eseguiti in coppia, e che prendono il nome di Tui Shous. Lo studio del Tai Chi Chuan inizia quindi con la sequenza di movimenti detta "forma lenta". Gradualmente si studiano i movimenti e si introducono i principi fondamentali: si impara ad acquietare la mente, a muovere il corpo in modo rilassato e consapevole, a calmare il respiro. La pratica attenta e costante di queste tecniche, grazie alla loro morbidezza, alla circolarità e alla lentezza con cui vengono eseguiti, rende il corpo più agile e armonioso migliora la postura ed ha un effetto benefico sul sistema nervoso e sulla circolazione. Scopo ultimo di questa arte è stimolare il libero fluire dell'energia vitale e così ristabilire armonia ed equilibrio tra corpo, mente e spirito.
domenica 1 marzo 2009
Chi Kung

Il Chi Kung, il cui significato è "lavoro per aumentare l'energia vitale", è parte indissolubile del patrimonio culturale della Cina. È un'arte la cui pratica migliora la salute e rinforza il corpo armonizzando tre fattori: il respiro, la postura fisica e il pensiero. Nato più di 4000 anni fa come metodo d'uso popolare per curare, successivamente fu assimilato dalle dottrine taoiste e buddiste che lo interpretarono secondo i loro principi, e da popolare divenne disciplina occulta, riservata a pochi iniziati e quindi insegnata a poche persone. Questa situazione si mantenne sino a non molti anni fa, quando iniziò una forte espansione sia in Cina sia nel resto del mondo. Molte sono le scuole di Chi Kung, d'ispirazione sia buddista sia taoista e le differenze principali tra le due tendenze riguardano la circolazione e lo scambio dell'energia. Per il Chi Kung taoista il corpo umano è un universo (microcosmo) inserito in un altro universo (macrocosmo), e per questo l'energia è fatta circolare all'interno del corpo attraverso canali preferenziali di scaricamento in modo da accrescerla e trasformarla (trasformazione alchemica) per conseguire l'immortalità. Il Chi Kung buddista rileva l'importanza della liberazione dalla sofferenza per mezzo dello sviluppo della consapevolezza: i suoi metodi sono prevalentemente statici (meditazione da fermi). L'accrescimento del Chi non è visto come l'obiettivo principale. Per quanto riguarda l'aspetto esteriore degli esercizi Chi Kung, così come si presentano all'osservatore esterno, si offrono tecniche di riposo dove l'attività si svolge all'interno del corpo mentre il corpo rimane fermo oppure in movimento, e il movimento aiuta l'energia a circolare. Il Tai Chi Chuan può essere considerato un metodo di Nei Tan Chi Kung in grado di generare l'energia a partire dal tan tian, un punto nel ventre situato a circa tre centimetri dall'ombelico. Il Chi Kung è utilizzato non solo a scopo terapeutico dalla medicina tradizionale cinese, per i suoi benefici effetti, ma anche dalle arti marziali per favorire e rinforzare la circolazione sviluppando e praticando diversi metodi. Secondo lo scopo delle tecniche, si possono distinguere tecniche dure, che come obiettivo principale hanno l'aumento della propria forza e capacità difensiva, e tecniche morbide, che servono a incrementare lo stato di salute e aiutano a curare alcune malattie.
Iscriviti a:
Post (Atom)