Perso il padre all'età di due anni, Li vive sotto le cure della madre, che per combattere la timidezza innata del piccolo lo spinge all'età di circa otto anni alla pratica sportiva: la scelta ricade quasi casualmente sulle arti marziali, ma Li dopo un anno è già sul punto di abbandonare. Solo in seguito alle pressioni del maestro Wu Bin, convinto delle enormi potenzialità del bambino, Li proseguirà ad allenarsi, fino a diventare il più grande ed il più giovane campione di Wushu (arti marziali cinesi) di tutti i tempi. Ancor prima di aver battuto in una mezza dozzina d'anni di competizioni agonistiche di non- combattimento ogni record, in una stupefacente escalation di vittorie in svariate discipline, all'età di undici anni un giovanissimo Jet Li si esibisce, in occasione di un tour mondiale della nazionale di Wushu, sul giardino della Casa Bianca in presenza del presidente Nixon, che si complimenta personalmente con lui. L'esordio al cinemaRitiratosi dall'attività sportiva agonistica all'età di 17 anni in seguito ad un infortunio al ginocchio, decide di cedere alle forti pressioni dell'industria cinematografica accettando il ruolo di protagonista nel film Shaolin Temple (1979), straordinario successo di pubblico in tutta l'Asia seguito da due sequel (Shaolin Temple 2 e Shaolin Temple 3, 1983/1986), regalando stupefacenti prestazioni dal punto di vista atletico-stilistico ma palesando ovvie mancanze da quello recitativo. Disilluso dall'industria cinematografica cinese in seguito all'esperienza vissuta durante le riprese di Shaolin Temple 3, burrascose per vari problemi con il regista nonchè per la disparità nel trattamento economico a seconda dell'etnia di provenienza del cast (Cina/Hongkong), è sul punto di abbandonare il mondo del cinema quando gli viene offerta la possibilità di avere il completo controllo creativo su un'opera: il modesto risultato, da lui scritto, diretto e interpretato, è Born to Defence (1986), prima ed ultima escursione del buon Jet nel misterioso mondo della regia. L'incontro con Tsui HarkIdolatrato in patria, Jet Li è sommerso dalle proposte, ma è l'incontro con il maestro Tsui Hark a segnare la svolta. Il talento stilistico e la perfezione marziale si fondono nel dar vita alla più rilevante saga cinematografica della storia del cinema cinese medio-recente: incentrata sulla vita di Wong Fei Hung, eroe popolare cinese semi- leggendario, la saga di Once Upon a Time in China (1991), che trova il suo punto più alto nel primo dei sei episodi, segna la svolta recitativa per Jet Li, ispirato dal tocco indelebile della mano stregata di Tsui Hark. A cavallo dei vari capitoli di OuaTiC (Once Upon a Time in China), memorabile la collaborazione di Jet Li con Yuen Wo- Ping in Tai-Chi Master (1993) e quella con Corey Yuen nei due The Legend of Fong Sai-Yuk (I/ II, 1993), rilettura in chiave action-comedy della vita del personaggio interpretato da Li in OUaTiC (Wong Fei Hung/Fong Sai-Yuk), occasione per il nostro di confermare la propria verve comica. Tra i 25 titoli orientali precedenti all'esordio sul mercato USA di Jet, molti dei quali imperdibili per ogni appassionato (Kung Fu Cult Master (1993), Meltdown (1995), Contract Killer (1998)), epocale la rilettura di un classico delle arti marziali quale Fist of Fury di Bruce Lee: Fist of Legend (1994), diretto da Gordon Chan, è infatti grazie alle stupefacenti doti del protagonista uno dei più grandi film d'arti marziali di tutti i tempi, degno tributo all'imponente predecessore. Il successo ad HollywoodAssorto a idolo popolare, al pari in patria di Jackie Chan, arriva per Jet Li nel 1998 il momento di tentare la strada di Hollywood: il primo ruolo è da villain in Arma Letale 4, al fianco di Mel Gibson e Danny Glover, a seguire quello da protagonista in Romeo deve morire (2000), discreto ghetto-kungfu-movie opera prima di Andrzej Bartkowiak, fino ai ruoli di rilievo in Kiss of the Dragon (2001), indeciso action-thriller prodotto da un Besson ormai impazzito, e The One (2001), definitiva e convincente consacrazione ai gradini più alti dello stardome mondiale dell'action-movie. Sposatosi con Nina Li Chi nel 1999, rinuncia al ruolo da co-protagonista per La Tigre e il Dragone (Li Mu Bai) e ad un ruolo di rilievo (Seraph) nei due sequel di Matrix per seguire la gravidanza della propria consorte, che da alla luce una bambina, Jane, nel Settembre del 2000. Dopo la parentesi hollywoodiana, è il momento per Li di tornare alle origini lavorando insieme a Zhang Yimou alla realizzazione di Hero (2002), colossal del wuxia dal successo strepitoso, prima in patria, poi a livello planetario. Dopo il pessimo Amici per la Morte (2003) e la release del videogame Rise to Honor, con voce e motion-capture di Jet Li, il 2005 è l'anno di Danny the Dog, ennesima, adrenalinicamente pretenziosa, produzione di Luc Besson, di impatto limitato ma di risonanza decisamente ampia. Fearless, previsto per il 2006 e annunciato come il padre di tutti i film di arti marziali, è basato sulla leggendaria vita di un leggendario maestro cinese, Yuanjia, che sconfisse un numero incalcolabile di leggendari campioni stranieri. Il titolo potrebbe segnare una ulteriore svolta nella carriera di Jet Li: stando alle dichiarazioni dello stesso, infatti, l'attore si sentirebbe realizzato e non avrebbe più nulla da chiedere ne da dare al filone, e dovrebbe trattarsi quindi del suo ultimo film d'arti marziali. Dichiarazioni pesanti, che di certo non susciteranno in nessun caso l' entusiasmo degli aficionados, ma, comunque vada, per Jet Li non sarà mai troppo tardi per tornare indietro.
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